Quale sarà mai la passione ribelle?
Ebbene sì, mi è sempre piaciuto studiare, lo confesso.
Studiare è stare, prendersi tempo, isolarsi.
La scuola e l’università di oggi non sono più luoghi in cui si studia, ma sistemi finalizzati al superamento di verifiche.
Oggi chi ama studiare è condannato ad essere discriminato.
I ragazzi devono mettere crocette su un test e i giovani ricercatori devono pubblicare ossessivamente pur di fare numero di pagine ed essere citati da qualcuno. Questo non è studiare.
E se non puoi la vita che desideri
cerca almeno questo
per quanto sta in te: non sciuparla
nel troppo commercio con la gente
con troppe parole e in un viavai frenetico.
Non sciuparla portandola in giro
in balia del quotidiano
gioco balordo degli incontri
e degli inviti,
fino a farne una stucchevole estranea.
C. Kavafis