Potremmo definirlo il racconto di come crescevano i bambini in un quartiere popolare di Napoli negli anni immediatamente successivi alle seconda guerra mondiale: in un ambiente segnato dalla povertà, ma anche dalla voglia di riscatto, dove ancora serpeggiavano le ombre di chi si era schierato dalla parte dei fascisti e chi dalla parte dei comunisti.
Tutto questo visto attraverso gli occhi di una bambina, Elena Greco, che vive un rapporto quasi simbiotico con un’altra bambina, completamente diversa da lei, Lila Cerullo.
Due bambine che, crescendo, scelgono (o si ritrovano a vivere) due modi diversi di uscire dal rione popolare in cui sono diventate adolescenti: lo studio da una parte, un matrimonio con un buon partito (un salumiere) dall’altra.
In effetti capita di sentirsi ad un certo punto estranei rispetto al mondo in cui si è cresciuti.
Non è possibile non continuare a leggere i volumi successivi…