Dopo essersi occupato della figura del padre, dell’evaporazione della figura paterna, del rapporto padre-figlio, Recalcati riflette questa volta sulla figura della madre.
Un libro che inevitabilmente spinge a rileggere la propria relazione con il materno, non solo nella propria storia passata, anche anche come attitudine nel tipo di relazioni che tendiamo a costruire.
Alcune espressioni che mi hanno particolarmente colpito:
“Il vero specchio per il bambino non è lo specchio come oggetto empirico, ma il volto della madre”.
“La maternità non è mai un evento della biologia, ma innanzitutto un evento del desiderio”.
Interessante anche l’analisi dei vari volti del materno: dalla madre coccodrillo al complesso di Medea.
Un libro che sicuramente coinvolge ad un livello emotivo profondo.