Chi è filosoficamente confuso è come un
uomo in una stanza, che vuole uscirne, ma
non sa come fare. Prova a passare dalla
finestra, ma è troppo alta. Prova a passare per
il comignolo, ma è troppo stretto. E se
soltanto si guardasse intorno, si accorgerebbe
che la porta è rimasta aperta.
Ludwig Wittgenstein
L’umanesimo, per Giorgione, non è più una somma di erudizione nè l’imitazione o l’emulazione dell’antico: è la condizione per cui la coscienza umana, satura di antica esperienza, compie con assoluta pienezza l’esperienza del presente o della vita. G.C. Argan
Quando le parole perderanno il loro significato,
le persone perderanno la loro libertà.
La cosa più difficile di tutte è di trovare
un gatto nero in una stanza buia,
sopratutto se non c’è il gatto.
Confucio
la notte in cui tutte le vacche sono nere Hegel
non apprendiamo dalle parole……..alle parole ormai non rimane neppure il compito di rivelare almeno l’intenzione di chi parla, perchè resta incerto se conosce quello di cui parla…………….Agostino, De Magistro 13-14
le parole servono a ricordare
Due persone che veramente si amano non hanno bisogno di parlare.
Basta guardarsi !!!
Quando ero piccolo e in silenzio guardavo mia madre, ella mi rispondeva
con un sorriso : ” O figlio muto a mamma o ‘n tende ” ( dialetto napoletano ).
Traduzione : ” Il figlio silenzioso la mamma lo comprende “.
Tra gli anziani si parla poco per comprendersi.
In alcune culture religiose non è necessario sempre parlare per esprimersi.
Ma questi sono altri discorsi !
Come sempre con affetto !
Le stanze di Ezio Bosso, ciao!
Mi trovo nella dodicesima stanza e sono felice di esserci !
Grazie per il suggerimento ! ciao.