meditazioni

Il sabato santo e l’epidemia

 

Il sabato santo, il giorno che precede la Pasqua, è un giorno di silenzio e di attesa. Sembra che tutto si fermi, persino il respiro della terra. Nelle ore buie dell’umanità, come quella che stiamo vivendo in questo momento a causa dell’epidemia da Covid-19, ritorniamo a percepire la tenebra che avvolge il mondo. Ma, a differenza della notte di Pasqua, questa volta non siamo sicuri che il fuoco tornerà ad accendersi o almeno non sappiamo fino a quando resterà spento. 

E come nel sabato santo che precede la risurrezione di Cristo, così anche in questo tempo oscuro che stiamo attraversando, ognuno viene fuori per quello che è e lo vive a modo suo. Il lungo sabato santo che stiamo vivendo nel 2020 ci ha portato un messaggio inequivocabile: o ci salviamo insieme o non si salva nessuno! È come se il vero antidoto a questo virus fosse la solidarietà: ciascuno è chiamato ad autoisolarsi affinché il male possa morire. Al contrario, quello che fa vivere il virus è l’egoismo: se ciascuno pensa a se stesso, al proprio interesse, al proprio piacere, se ciascuno mette il proprio punto di vista al di sopra dell’interesse di tutti, il virus si diffonde, diventa sempre più forte e alla fine mangerà tutti, anche coloro che pensavano di salvarsi da soli!

[…]

 Certo, anche noi europei, guardando alle drammatiche scene di epidemie e sciagure avvenute lontano da noi, abbiamo sempre pensato che non sarebbe mai accaduto nei nostri paesi. E invece un nemico invisibile ci ha scompigliato l’esistenza.

Forse il fuoco non si riaccenderà presto, forse i nostri programmi subiranno ulteriori variazioni, ma possiamo essere certi che Cristo ci aiuterà a risorgere: noi possiamo solo affrettare o allontanare quel momento scegliendo di vivere da persone solidali o da egoisti.

Pubblicato su Credere del 26 marzo 2020

2 commenti

  1. Grazie per gli sprazzi di “fuochi” che le sue riflessioni accendono sempre nei nostri cuori. Buona Pasqua Padre Gaetano.

  2. Mi fermo, appassionato di film di fantascienza precursori di un possibile venire dell’umanità, materializzo l’avvento di molteplici desideri. Quanti, al passaggio della macchina extra lunga con dentro signora o signore super ricco solo dietro almeno tre metri dall’autista che si reca all’aeroporto per salire solo con il pilota dentro l’aereo personale per volare nella mega villa con doppia piscina dove vive da solo, sognano di trovarsi in questo stato?
    Se stringiamo singolarmente i prodotti costruiti dall’inanimato materiale che ci circondano, oggi assimiliamo la materializzazione nella distanza di quanto desiderato.
    Mi sveglio, spero che sia solo un canovaccio di fantasia da inattività.
    Buona Pasqua Padre Gaetano

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: