3 dicembre 2020
Giovedì della prima settimana di Avvento
San Francesco Saverio
UNA LUCE
Is 26
1In quel giorno si canterà questo canto nel paese di Giuda:
Abbiamo una città forte;
egli ha eretto a nostra salvezza
mura e baluardo.
Mt 7
24Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia.
LA PAROLA PER DOMANI È: costruire
Se è vero in ogni momento della vita, ancor di più nei periodi di difficoltà e di scoraggiamento è importante darsi un obiettivo: ho a disposizione dei mattoni, pochi o tanti, solidi o fragili, ma ci sono. Piuttosto che rimanere a guardare, a commiserarli o a sperare che diventino migliori, posso dedicare il mio tempo a farne qualcosa!
Mettersi a costruire vuol dire darsi un compito, avere fiducia nella possibilità di realizzare qualcosa, decidere di vivere per qualcuno.
Il Signore si offre per accompagnarci in quest’opera di costruzione: è il fornitore del materiale, è l’architetto e l’ingegnere, è il capocantiere. Per costruire bene abbiamo bisogno di metterci in ascolto di quello che ci suggerisce. Noi possiamo contribuire con la nostra opera a questo grande cantiere che è la creazione.
UN IMPEGNO
Oggi provo a mettere un primo mattone di quello che desidero costruire con le risorse che ho a disposizione, ascoltando quello che il Signore mi suggerisce.
Provare a costruire, destrutturandomi. Questo il mio impegno di oggi. Quotidiano.
Sì, la cosa più importante è seguire le istruzioni del Progettista. I mattoni li ha dati a tutti!
Chiedo una preghiera per quello che oggi avvio.
Più che a costruire ogni giorno l’impegno è a ristrutturare , rinforzando , aggiustando i “cedimenti ” provocati dai sismi della vita. Il materiale in parte me lo fornisce Lui per l’altra parte ci metto con umiltà del mio. Se le fondamenta sono solide ristrutturare conviene .