19 dicembre 2020
Sabato della terza settimana di Avvento
UNA LUCE
Gdc 13
3L’angelo del Signore apparve a questa donna e le disse: «Ecco, tu sei sterile e non hai avuto figli, ma concepirai e partorirai un figlio.
Lc 1
19L’angelo gli rispose: «Io sono Gabriele, che sto dinanzi a Dio e sono stato mandato a parlarti e a portarti questo lieto annuncio. 20Ed ecco, tu sarai muto e non potrai parlare fino al giorno in cui queste cose avverranno, perché non hai creduto alle mie parole, che si compiranno a loro tempo».
LA PAROLA PER DOMANI È: credere
Siamo diventati, molte volte a giusta ragione, così diffidenti nei confronti dei nostri simili che abbiamo esteso quest’incapacità di credere anche a Dio. Non crediamo più a nessuno perché siamo stati ingannati troppe volte. Non crediamo più anche perché siamo rassegnati o forse non crediamo più perché vogliamo contare solo sulle nostre forze.
In tutto questo, Zaccaria è un nostro degno antenato. Siccome le cose non sono chiare, siccome i dati ci portano da un’altra parte, siccome credere vuol dire rischiare e prendersi delle responsabilità, Zaccaria preferisce lasciare tutto così com’è. Preferisce un’insoddisfazione certa piuttosto che una delusione possibile. Dalla sterilità non si esce, è inutile provarci.
Credere non vuol dire essere creduloni, ma rischiare dandosi un’altra possibilità. Forse gli uomini e le donne del nostro tempo continueranno a ingannarci e deluderci, ma non è detto che dobbiamo estendere necessariamente questo pregiudizio anche nei confronti di Dio. A volte è proprio la nostra incredulità che impedisce a Dio di operare.
UN IMPEGNO
Provo a verificare quanto sono disposto a credere alle persone a cui voglio bene e quanto sono disposto a credere a Dio
Sì, la nostra incredulità impedisce alle volte a Dio di operare, ma trovo che maggiormente tolga lucidità a noi stessi nei confronti delle persone cui si vuol bene.
È tutta questione di fidarsi ed affidarsi al di là del tempo, delle apparenze e delle incomprensioni .
Buongiorno a tutti fratelli carissimi e buon cammino di Avvento a tutti voi!……… ….” come potrò mai conoscere questo?….” Rispondere al Signore in questo modo, significa ” non abbandonarsi fiduciosamente nelle sue mani!” Se tu, nel tuo intimo sei sicuro di vivere in simbiosi, con il tuo Signore devi anche riconoscere che tutto quello che ti succede, avviene per la Sua volontà! E quando hai questa certezza , ciò che compi, lo fai nella totale libertà! Ecco che significa abbandonarsi a Dio! Ciascuno di noi, ha avuto in dono da DIO doti di intelligenza, di libertà, di volontà, ma , spesso non riusciamo ad esprimerle, proprio perché dubitando del Signore, dubitiamo di, noi stessi! Lui stà sempre lí, accanto a noi, si fida di noi, e noi dobbiamo fare la stessa cosa! Fidarci di LUI, abbandonarci in LUI, e anche quando ci sfiora il pensiero della enormità della cosa che vogliamo compiere, LUI, stà proprio accanto a noi e ci sostiene , tramutando l’incertezza in certezza! Ogni cosa o azione che compiamo, quando il Signore vive dentro di noi, hanno uno scopo ben preciso e ciò che facciamo, non serve solo a noi stessi, ma diventa una proiezione di quell’amore , che DIO , vuole che diventiamo per l’altro! Siamo un pò collaboratori di DIO, e trasformare il ” un pò “, in “del tutto”, dipende dalla totalità della nostra fiducia, in LUI! La storia ci insegna che NULLA È IMPOSSIBILE AL SIGNORE! E nulla è impossibile a noi, se viviamo in LUI! Santa giornata 🙏🙏🙏❤
Mi fido di Lui! Molte volte riesco a leggere i “piccoli miracoli quotidiani” come dice una mia collega…. però a volte è veramente difficile dire” sia fatta la tua volontà, quello che mi capita è giusto per me, mi fido!!!”..….
Credere nelle persone è difficile. Ma credere nei suoi segni…la Verità!! a me non mente mai. E credo neppure a voi…