23 dicembre 2020
Mercoledì della quarta settimana di Avvento
UNA LUCE
Ml 3
1 Ecco, io manderò un mio messaggero a preparare la via davanti a me e subito entrerà nel suo tempio il Signore che voi cercate.
Lc 1
64All’istante gli si aprì la bocca e gli si sciolse la lingua, e parlava benedicendo Dio.
LA PAROLA PER DOMANI È: benedire
Di solito siamo più concentrati su quello che non funziona nella nostra vita piuttosto che sulle cose positive. Forse perché vogliamo sempre di più, perché pensiamo di poter fare meglio o perché riteniamo di meritare risposte più incoraggianti dalla vita. E in questo modo non facciamo altro che introdurre veleno nella nostra esistenza.
Persino le persone che ci sono accanto diventano talvolta un impiccio, un peso, un’incombenza. E invece, a ben guardare, portano nel nostro cuore una parola, uno sguardo, magari anche a volte un gesto fastidioso o insopportabile. Eppure ci sono…forse possiamo partire proprio da qui per trasformare la nostra vita in una benedizione.
Benedico perché c’è un futuro, come Zaccaria davanti al figlio. Benedico perché ci sei e io non sono solo. Benedico perché Dio trova sempre un modo per farmi sentire la sua presenza. Benedico perché le cose intorno a me ci sono e io non sono destinato a sprofondare nel nulla.
UN IMPEGNO
Scelgo un motivo per benedire Dio in questo giorno.
Benedico Dio per la sua Pparola quotidiana
Ringrazio e benedico Dio ogni momento per tutto quello che ogni giorno ho dalla vita cominciando dalla salute, gli affetti, l’amore, Egli donandomi tutto ciò Mi fa sentire amata. 😇
Bene-dire, dire bene! Quanto più facile è dire male, all’inizio persino divertente, mette un po’ di pepe alle relazioni… ma poi diviene prigionia. Come per Fonzie si blocca in gola la parola buona, non riesco a dire bene. Educa la mia lingua Signore, benedici l’impegno di dire bene, e si aprirà il cuore alla Lode
Signore ti ringrazio e ti benedico per tutto ciò che ogni giorno mi doni… rendimi consapevole di quanto fai per me.
Dn 3,57 – 88 . 56 Cantico di Daniele
Così sia