24 dicembre 2020
Giovedì della quarta settimana di Avvento
UNA LUCE
2 Sam 7
14Io sarò per lui padre ed egli sarà per me figlio. Se farà il male, lo colpirò con verga d’uomo e con percosse di figli d’uomo, 16La tua casa e il tuo regno saranno saldi per sempre davanti a te, il tuo trono sarà reso stabile per sempre»».
Lc 1
69e ha suscitato per noi un Salvatore potente
nella casa di Davide, suo servo,
70come aveva detto
per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:
71salvezza dai nostri nemici,
e dalle mani di quanti ci odiano.
LA PAROLA PER DOMANI È: casa
In questi giorni stare dentro casa ci ricorda la paura di quello che possiamo trovare fuori, siamo costretti a stare in casa per difenderci. Ci sono anche coloro per i quali la casa significa conflitto, dramma, malattia o sofferenza. La casa non è sempre il luogo idilliaco mostrato dalla pubblicità, non è sempre un luogo caldo e ben arredato con un magnifico albero di Natale da contemplare. Per molte famiglie, la casa è un’altra cosa: vuol dire mancanza di spazio, vuol dire freddo, vuol dire litigare per sfogarsi davanti ai problemi che sembrano insormontabili.
La liturgia di oggi ci promette però che la vera casa è quella che il Signore ha pensato per noi. Perché in qualunque situazione ci possiamo trovare, se lo desideriamo, se glielo permettiamo, il Signore è casa per noi. Il Signore è rifugio e forza. il problema, diciamoci la verità, è che abbiamo appaltato ad altri la nostra fiducia: da chi ci aspettiamo la salvezza? E’ la grande domanda di questo tempo. Con chi abbiamo rimpiazzato la fiducia in Dio?
Forse il Natale, a cui questo cammino di Avvento ci ha preparato, ci ha riportato proprio davanti a questa domanda: desideri ridare a Dio il suo posto?
UN IMPEGNO
Oggi mi fermo davanti al presepe e mi chiedo: sono io che ho costruito una casa per Gesù o è Lui che la costruisce per me?
Lui è la mia casa e la mia forza. In qualunque casa io sia.
Solo Dio è casa tutto l’altro è temporaneo
Per quanto tempo, anche davanti al presepe, sono stata convinta di aver costruito io la casa del Signore…
Che dire?
Signore fa che il mio cuore diventi la tua casa
Lui la costruisce per me nel mio cuore…io consento a Lui di prenderci dimora.
È il mio desiderio più grande che non ci sia più separazione e che Egli sgorghi dalla silenziosa sorgente per me invisibile.
Carissimo padre Gaetano,
le Parole per Domani sono state una preziosa guida per il cammino dell’Avvento mio e della mia famiglia; ci hanno aiutato a fare posto nel nostro cuore e vita per Gesù che viene.
Con l’inizio della quaresima, tempo privilegiato di preghiera e di approfondimento della relazione con il Signore mi chiedevo se aveva pensato e progettato ad un itinerario analogo in preparazione alla Pasqua, sarebbe un grande dono.
Grazie mille per la sua instancabile e stimolante azione di guida.
A presto!